Musei del Castello
Via M. Rossi Sidoli, 15
Parma
Cina
legno intaglio/ pittura
cm 280 (a)
12 ante, ciascuna larga 47
secc. XVIII-XIX
n. 253
Paravento in legno intagliato e dipinto a tre pigmenti: il rosso, il verde e il blu di malachite, che ha in parte ceduto.L'intero paravento è percorso da una rete di rimandi che rivela una personalità artistica di assoluta raffinatezza.Incastona il pezzo una "cornice" che imita le agemine Tang.L'anta all'estrema sinistra raffigura due tigri che guardano un drago; l'anta all'estrema destra reca due qilin [chimere] intenti anch'essi a contemplare un drago che scende dal cielo.Lungo il fregio superiore, sono ritratti pezzi unici, in una disposizione obbediente al gusto sincretico dell'epoca Qing, il gusto del qi, del bizzarro, del curioso, del meraviglioso avulso da un contesto: un vaso ding, una sfera armillare, un pezzo di calcofono, un disco bi in giada, etc.Lungo il fregio inferiore, si dispiega un bestiario mitico.Le dieci ante interne riportano scene di genere in un giardino aristocratico: militari in visita, letterati che discutono amabilmente fra loro, bambini che giocano, un gineceo.Sul lato posteriore del paravento, la cornice è impostata su un tema di vasi e piante; il fregio inferiore è costituito da cespugli e piante; più all'interno corre una leiwen (a pattern del carattere cinese per "fulmine"); il perimetro è ritmato da medaglioni a forma di else e di caratteri shou (longevità).Nelle dieci ante interne, trovano spazio cinque dipinti, ciascuno commentato dal proprio colofone, vale a dire dalla propria iscrizione.