Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Tela su telaio priva di cornice; sul retro della tela, un cartellino bianco incollato riporta indicazioni inventariali.
La scena si svolge all'interno di un carcere, oltre un'apertura con cancello rialzato che lascia intravedere una parete di fondo chiusa da finestra inferriata; in primo piano, due carnefici con corazza ed elmo hanno mozzato la testa di San Giovanni Battista, il cui corpo giace e lascia cadere a terra sangue dal collo. Il carnefice di sinistra è in atto di sistemare la testa del Battista sul vassoio; altri due soldati, in secondo piano, presenziano alla scena.

Il dipinto proviene dalla cappella Grillenzoni del Duomo di Carpi. Nessun documento rintracciato riferisce l'opera a qualche autore specifico: le prime guide al Museo lo assegnano a scuola bolognese e in particolare all'arte di Bartolomeo Cesi (C. Ragghianti, 1940). L'esame dettagliato del dipinto dopo il restauro del 1976 è proposto da Alfonso Garuti (A. Garuti, 1978, p. 8), il quale avvicina l'opera ad ambiente modenese e, per confronti con la tela raffigurante la "Presentazione al tempio" conservata alla Galleria Estense di Modena, e datata 1576, la attribuisce al pittore emiliano Domenico Carnevali (1524-1579).