Renner Paul
1957/
dipinto
legno/ tela/ tecnica mista/ resina
cm 91 (la) 118 (a)
(2002 - 2002)
Il mondo dei sogni è per Renner un'importante fonte d’ispirazione, in grado di immettere nei suoi dipinti elementi fantastici, onirici e visionari. Questo immaginario si traduce non solo nelle forme disegnate dall'artista, ma nella materia stessa delle sue opere, realizzate attraverso l'uso di una serie di pigmenti e sostanze organiche, come resine, cera, colori vegetali, coloranti per alimenti, inchiostro, sangue, spezie, foglie secche, bitume, oro, piombo, pelle di maiale, olio di zucca.


Il lavoro creativo di Renner è sostenuto dall'idea di arte come percezione sinestetica. Il suo approccio, che si concentra sulla nozione di opera totale (Gesamtkunstwerk), con attività che spaziano dalla pittura, alla performance, al teatro sociale e alla cucina, creando progetti espositivi culminanti in serate teatrali in cui un ampio spettro di generi artistici si intreccia con la cultura culinaria e l'arte relazionale a sfondo antropologico. In queste feste estatiche l’artista presenta il cibo come scultura e dipinti come sfondo mitico, calati all'interno di ambienti onirici e trasfigurati. Renner colloca la sua arte tra estremi fisici e metafisici, dove le sue azioni si propongono come atti anarchici, sovversivi e sperimentali. (APL)