Livia Formigine
marmo rosa di Verona/ incisione
sec. XVII (1627 - 1628)
Livia, moglie del mercante e banchiere Alessandro Formigine, apparteneva anch'essa alla nota famiglia Formigine, che a Finale gestì banchi di prestito sin dagli inizi del XVII secolo. Ella aveva lasciato, assieme al marito, Ferrara per Finale nel 1621, morendovi durante la Pasqua ("la festa che si celebra con le azzime e le erbe amare") del 1627, il primo di Aprile, probabilmente in giovane età (come suggerirebbe una frase del suo epitaffio: "come una leonessa tra cuccioli"). L'iscrizione presente sulla sua lapide si mostra in una forma poetica e rimata.