tela/ pittura a olio
sec. XIX (1829 - 1830)
Dalla scritta riportata sul foglio che il papa tiene in mano, si apprende che il ritratto venne eseguito da Clemente Albèri, mentre Pio VIII era “felicemente regnante”; la datazione risulta così circoscritta al periodo del suo breve pontificato, dal 31 marzo 1829 al 30 novembre 1830. A quel tempo l’Albèri era ancora giovane, anche se già riconosciuto come allievo valente nell'Accademia di Bologna, e citato come autore di ritratti condotti con "bravura, verità, e buon effetto" nella "Gazzetta di Firenze" del 1827. Il dipinto evidenzia lo stile delle sue prime prove in tale genere, meno attento alla psicologia dei personaggi e proteso alla resa di particolari delle vesti e degli accessori.