Stato di conservazione:
SELLA
Lo Stato di conservazione dichiarato mediocre nella perizia, riguardava soprattutto le parti tessili mentre il cuoio e le parti metalliche si presentavano ancora in discrete condizioni; da notare polvere e sporco diffusi, con macchie sia sui tessili che sul pellame.
Sul panno rosso erano presenti lacune di diversa entità, dovute per lo più a rosure di tarma.
Imputabili all’usura invece la presenza di tagli, lacerazioni e consunzione di alcune aree, in particolare risultava del tutto perso il panno di rivestimento posteriore della paletta .
Le due etichette stampate con litografia poste a coprire i chiodi strutturali sono state restaurate a parte e rimontate( vedi relazione specifica di Sara Carpena).
GUALDRAPPA
Sporco diffuso con lacerazioni, abrasioni e rosure di tarma riguardanti in particolare il panno rosso; la fodera in cotone beige rosato risultava con parti indurite, lacunose e macchiate di nero.
Scucendo la gualdrappa lungo i bordi, sono stati separati il dritto in panno di lana rosso dalla fodera in diagonale di cotone.
Questo ha messo in luce l’assemblaggio interno : una fodera in lino chiaro proteggeva la parte centrale mentre lungo i bordi, era posta una tela simile, tagliata in forma e impregnata di un collante nero; questo trattamento aveva la funzione di dare consistenza sostenendo le parti decorate con gallone, piuttosto pesanti.
Questa tela nera, oggi assai deteriorata, con grandi lacune e tendenza generale a polverizzarsi, ha la responsabilità di aver nel tempo macchiato la fodera di cotone, arrivando in alcuni punti alla corrosione del tessuto .
L’intervento di restauro eseguito sulla gualdrappa ha avuto per fine la pulitura e il consolidamento di tutte le parti ed è stato condotto cercando di conservare al massimo i tessuti originali e la tipologia costruttiva.
UNIFORMI
I capi d’abbigliamento militare e i loro accessori si presentavano notevolmente sporchi, con rosure evidenti dovute ad attacchi di tarme e una forte deformazione della foggia originale.
ETICHETTE STAMPATE POSIZIONATE SULLA SELLA
Sono stati confermati in sede di intervento i danni da ruggine per la presenza di chiodi,
che nell’analisi preliminare erano stati ipotizzati come causa delle macchie brune circolari presenti in entrambe le etichette. La collocazione delle etichette non era quindi casuale,
il sellaro intendeva coprire con esse il gruppo di chiodi che servono per tenere unite in quel punto le parti in cuoio della sella.
Descrizione dell'intervento:
SELLA
spolveratura generale
spolveratura approfondita del pannetto, delle parti in pelle , e dei metalli
Smacchiatura sottosella in cotone felpato bianco
pulitura a vapore del pannetto rosso
trattamento di tutte le parti metalliche con vapore, alcool etilico e microfibra;
tintura tessuto in lana
tintura velo di Lione
inserimento supporti in tessuto di lana a chiusura delle lacune
fermatura innesti con filze
fissaggio margini delle lacune a sottopunto
applicazione di un velo mimetico a copertura degli innesti
integrazione panno rosso della paletta
rincollaggio etichette
idratazione parti in pelle
protezione parti metalliche
ritocchi pittorici
GUALDRAPPA
spolveratura generale
separazione della parte anteriore della gualdrappa dalla fodera attraverso l’uso del vapore e scucitura del bordo
Fodera
spolveratura
eliminazione colla
lavaggio in acqua e posizionamento con spillatura su pannello
tintura lino per supporto totale, velo e filati in seta
consolidamento generale tramite applicazione di velo termoadesivo a supporto totale
fissaggio a cucito della fodera su supporto di lino con filze parallele continue ogni 9 cm e filze lungo i margini di ogni lacuna
cucitura di unione tra la fodera e il supporto lungo tutto il perimetro
applicazione di velo adesivo a copertura delle zone con il maggior numero di lacune, fissato a cucito lungo i margini con sottopunto
Panno rosso
spolveratura approfondita del pannetto e delle parti metalliche
spolveratura dell’interfodera in cotone, irrigidita da collante o indurente(?)molto deteriorato
pulitura a vapore del pannetto rosso
trattamento di tutte le parti metalliche con vapore, alcool etilico e microfibra; solo nelle zone più ossidate ed opache, passaggio delicato con gomma
tintura tessuto in lana
inserimento supporti in tessuto di lana a chiusura delle lacune
fermatura supporti con filze parallele continue ogni 9 cm
fissaggio margini delle lacune a sottopunto e localmente applicazione di un velo termoadesivo a copertura di piccole zone particolarmente degradate
copertura lungo i bordi più esterni del pannetto, ove presenti lacune e buchetti, con velo termoadesivo
ripristino cuciture lungo i galloni e fissaggio fili metallici staccati o scomposti
integrazione angolo destro
integrazione parti cadute dell’interfodera con tela di cotone,tagliata a sagoma delle lacune, per ridare un’ uniformità di livello
consolidamento interfodera con applicazione di un tessuto in cotone nero, trattato con mowilit puro ( per ottenere la stessa consistenza di quello originale ) steso a pennello e tagliato a modello dell’originale
riassemblaggio parte anteriore con fodera a sottopunto lungo il contorno e filza centrale verticale
ritocchi pittorici a pastello
UNIFORMI
Spolveratura accurata interno ed esterno dei capi
Pulitura a vapore interno ed esterno, posizionamento
Messa informa su manichino a misura
Pulitura parti metalliche
Consolidamento delle lacune maggiori nelle parti tessili
Messa in forma e consolidamento accessori
ETICHETTE STAMPATE POSIZIONATE SULLA SELLA
Pulizia meccanica
Le etichette sono state sottoposte a spolveratura e gommatura con gomma wishab morbida
Pulizia per immersione
Per ovviare all’acidità accumulata dalla carta si è provveduto a deacidificare le due etichette al fine di integrare la carica alcalina necessaria al supporto
Smacchiatura delle zone brune circolari
Alcune zone circolari completamente erose dalla ruggine e che non supportavano dati di alcun genere sono state eliminate per sopperire al rischio di contaminazione delle zone vicine, altre invece meno problematiche sono state smacchiate su tavolo aspirante con
perossido di ossigeno al 33% in soluzione al 5% di acqua distillata
Ricollatura del supporto carta
Ripristinata la collatura della carta con metilcellulosa Tylose al 3% a pennello
Chiusura delle lacune
Le lacune sono state chiuse con carta giapponese 11gr e 40gr
Nuovo supporto in carta giapponese per entrambe le etichette
Si è reso necessario un nuovo supporto in carta giapponese che sostenesse tutta l’area
dell’etichetta in quanto le lacune derivate dalla ruggine non avrebbero permesso
il ripristino in sede senza riaperture nei punti deboli, quelli delle lacune.
Supporto in carta barriera
Si è reso necessario per isolare le etichette dai chiodi, rimesse nelle stessa sede originaria, aggiungere un cartoncino in carta barriera di misura dell’etichetta e incollato
ad essa e un secondo cartoncino sempre in carta barriera da collocare sopra ai chiodi.
Lo spessore del cartoncino è di mm 0, 40
Intervento sui chiodi posti nella sede delle etichette
Sono stati liberati dalla ruggine con procedimento meccanico di abrasione graduale degli strati mediante un sistema che alterna olio di vaselina, carta abrasiva 400 e acetone. La protezione finale delle parti è avvenuta mediante velature con soluzione di Paraloid B72 al 5% in acetone