Museo Arcivescovile
Piazza Arcivescovado, 1
Ravenna
marmo del Proconneso/ lavorazione a giorno
elementi architettonici
manifattura bizantina,
produzione costantinopolitana
sec. VI d.C. (525 - 574)
cm 44,5 (a) 57 (la) 58 (lu) 37 (d)
Nella parte superiore, a sostegno degli spigoli dell'abaco, vi sono 4 protomi di aquila, con le ali ripiegate sul corpo dell'animale e teste erette. Al centro di ogni faccia sporgono alternativamente (e quindi contrapposte a due a due) protomi di leoni e di vitelli. Nella parte inferiore, separata da un listello liscio, sono scolpiti, in modo ancora naturalistico, dei tralci di vite con pampini e grappoli d'uva che seguono un ritmo ondulato ed un andamento orizzontale.
Ciascuna foglia è percorsa da nervature. Il toro è diviso, dal forte chiaroscuro sovrastante, da un motivo aggettante costituito da foglie di alloro simmetricamente disposte attorno ad un ramo diritto.

Ricci (1905, 1923) riferisce che questo capitello viene dalla scomparsa chiesa ravennate di San Marco, ma non fornisce la fonte. Proviene più probabilmente dalla basilica ursiana (duomo) perchè lì Fabri, Pasolini, Amadei ricordano di avere visto, sopra le colonne della navata centrale, capitelli con "aquile e teste di ariete". Poiché la cattedrale fu eretta nel V secolo (primo quarto) e i capitelli sono stilisticamente posteriori (VI secolo), si può ipotizzare che vi fossero aggiunti (o sostituiti) nel VI secolo.