Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Baldini realizza un paesaggio astratto, visto dall’alto a volo d’uccello. Domina una policromia dai toni acidi mentre la digradazione dei volumi crea pieni e vuoti che inventano nuove fantasie geometriche.
L'artista, allievo di Angelo Biancini e Anselmo Bucci, approfondisce il suo percorso studiando la ceramica rinascimentale dei Della Robbia. “Ceramista per eccellenza […] si è presto ribellato a un uso convenzionale ed estetizzante della ceramica […]. A partire dalla fine degli anni Cinquanta […] ha prestato attenzione al fronte informale dell'arte italiana, mettendo in evidenza quanto in questo senso era possibile ottenere con la manipolazione del materiale e con la differenziazione delle cotture. Le ceramiche degli anni 1960-70 si caratterizzano per la ricerca sul segno allusivo e significante, ma ottenuto attraverso una apparente casualità dei risultati di cottura e degli effetti di colore.” (Nicolini S., Semprini R., 1998, p. 174)