Museo di San Domenico
Via Sacchi, 4
Imola

strumenti e accessori
Africa orientale
ferro battitura/ saldatura
cuoio cucitura a mano
tessuto cucitura a mano
cm 82 (l)
sec. XIX fine - sec. XX inizio
n. 16388
Briglia per cavallo composta dal morso, dalle redini e dalla testiera. Il morso, in metallo, è costituito da due sbarre laterali e da una sbarra trasversale piegata a U che le collega, a formare complessivamente una H. Gli anelli fissati alle estremità ospitano le redini e i finimenti, fatta eccezione per l'anello più grande utilizzato come morso. Le redini sono in cuoio come i finimenti, che presentano inoltre un'imbottitura in tessuto rosso e blu. I finimenti, presi nel loro insieme, compresi quindi i pendenti rossi, costituiscono la testiera.

attrezzatura da cavaliere
Briglie da calzare sul muso del cavallo per la parte del morso e da impugnare per le redini.
Il nucleo principale di manufatti d'origine africana è stato acquisito dal Museo nel 1944, per donazione del Generale Carlo Manara, militare di carriera che fra il 1887 e il 1912 fu inviato in Eritrea, e poi in Libia, per ragioni di servizio - dapprima inquadrato nel Battaglione Cacciatori, poi nel 7° Battaglione Indigeni, e infine Comandante del Reparto Ascari di Derna. La sua collezione fu esposta per intero nel 1927 a Imola nel corso della Mostra Coloniale Nazionale (24 novembre - 8 dicembre). Oltre agli oggetti donati dal generale, provenienti essenzialmente dall'area etiopica e eritrea, in seguito furono inoltre acquisiti altri pezzi dal canonico Enrico Bedeschi, cappellano militare, che recò in dono manufatti originari della stessa area geografica. Nel corso degli anni sono stati aggiunti altri oggetti regalati da altri collezionisti privati.Il diametro diametro dell'anello più grande fa ragionevolmente supporre che il morso fosse applicato a un cavallo adulto.