Museo di San Domenico
Via Sacchi, 4
Imola

abbigliamento e ornamenti del corpo
Africa orientale
ottone fusione a stampo
metallo sagomatura/ saldatura
cm 1,2 (la) 1,53 (d)
sec. XIX
n. 16381
Serie di cinque bottoni con anello per il fissaggio all'uniforme posizionato posteriormente su un dischetto in metallo applicato al bottone. Sul recto di ogni bottone sono presenti decorazioni e iscrizioni in rilievo, mentre sul verso sono presenti solo iscrizioni incise, probabilmente relative alla ditta che ha fabbricato i bottoni stessi.

abbigliamento militare
Ogni bottone presenta al centro un'immagine in rilievo del leone di giuda o leone etiopico e sul bordo un'iscrizione in amarico.

Il nucleo principale di manufatti d'origine africana è stato acquisito dal Museo nel 1944, per donazione del Generale Carlo Manara, militare di carriera che fra il 1887 e il 1912 fu inviato in Eritrea, e poi in Libia, per ragioni di servizio - dapprima inquadrato nel Battaglione Cacciatori, poi nel 7° Battaglione Indigeni, e infine Comandante del Reparto Ascari di Derna. La sua collezione fu esposta per intero nel 1927 a Imola nel corso della Mostra Coloniale Nazionale (24 novembre - 8 dicembre). Oltre agli oggetti donati dal generale, provenienti essenzialmente dall'area etiopica e eritrea, in seguito furono inoltre acquisiti altri pezzi dal canonico Enrico Bedeschi, cappellano militare, che recò in dono manufatti originari della stessa area geografica. Nel corso degli anni sono stati aggiunti altri oggetti regalati da altri collezionisti privati.Si può supporre che il distintivo sia stato utilizzato dalle truppe regolari etiopiche al servizio del Regno d'Italia, poiché pare che gli eserciti locali, contrapposti agli italiani, non usasessero alcuna divisa.I bottoni si distinguono dalle altre serie poiché portano incisi sul verso la scritta in francese Paris, che indicherebbe la produzione in Francia(?). Non si hanno notizie d'archivio relative alla donazione specifica, perciò resta dubbia l'appartenenza dei manufatti.