Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

L'opera raffigura un pittore ritratto seduto all'interno di uno studio pittorico, mentre è intento a osservare una giovane pittrice all'opera. L'opera si presenta in una cornice di legno.

La Raccolta Lercaro conserva un corpus ricchissimo di opere di Emilio Ambron, donate nel corso degli anni '90 dall'artista e dalla moglie.
Ambron è stato un artista eclettico capace di misurarsi con diverse tecniche: pittura, scultura, disegno, mosaico e affresco. Figlio d'arte (la madre, Amelia, era pittrice a sua volta, allieva di Antonio Mancini, amica di Giacomo Balla e di altri protagonisti dell'arte italiana del Novecento), fu uomo assai colto e grande viaggiatore.
Cresciuto ad Alessandria d'Egitto, per tutta la vita Ambron rimane affascinato dall'Oriente. Nel 1939, alla vigilia della Seconda guerra mondiale, intraprende un viaggio in Asia che proprio a causa degli eventi bellici si protrarrà per diversi anni. In quel tempo l'artista visita Bali, Shangai, Pechino e l'Indocina. Rientrato in Italia, ancora negli anni della maturità rivisiterà più volte quelle terre. Muore nel 1997.