Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Tela con cornice in legno; sul retro della tela e del telaio sono presenti indicazioni inventariali.
Raffigurazione di un interno di chiesa vista frontalmente dall'ingresso e resa in modo prospettico. La chiesa, a tre navate, presenta pilastri e pareti intonacate nei colori grigio e bianco, e nelle parti alte, rese a monocromo su azzurro e rosso, decorazioni rinascimentali a racemi e finti cassettoni. Si scorgono due altari laterali a sinistra e a destra; quello maggiore, nella zona presbiteriale, è arredato da candelieri e croci d'altare; sulla parete absidale è collocata una pala e dall'alto scende un coronamento. La luce entra da finestre laterali e crea un movimento chiaroscurale che mette in risalto le membrature architettoniche.

Il dipinto, firmato, fu eseguito da Pietro Gualdi nel 1831 ed offerto al Museo in riconoscimento degli aiuti avuti per gli studi nel 1835. Ricordato da diverse fonti ottocentesche, è analizzato dal punto di vista stilistico da Alfonso Garuti in occasione del restauro operato nel 1975: la stesura risente della formazione accademica dell'artista e di modi ancora neoclassici; l'opera è importante perché testimonia e documenta l'interno della chiesa carpigiana di San Nicolò, prima degli interventi del secondo ottocento (A. Garuti, 1975, pp. 55, 57).