Museo della Maschera del Carnevale - Centro di documentazione e ricerca
Piazza IV Novembre, 1
Castelnovo di sotto (RE)
manifattura emiliana
modello di maschera

gesso/ colatura
cm. 21.5 (la) 15 (a) 10 (p)
lunghezza totale 29
secc. XIX/ XX (1820 - 1900)
n. 5
Modello di maschera, in gesso, raffigurante una caricatura grottesca di "negro".
Il soggetto rappresentato è caratterizzato da un'ampia fronte, da zigomi pronunciati, da occhi piccoli, da un corto naso con appendici larghe e schiacciate e da una bocca socchiusa e sorridente, dalle labbra carnose e sporgenti. Queste caratteristiche conferiscono un'espressione sottilmente ilare al soggetto.
L'opera è tecnicamente connotata dalla presenza di un'"orlatura", una "cornice" in gesso, non applicata, che fuoriesce ai lati dello stampo e delimita la sagoma del volto. Questa caratteristica è da ricondurre all'utilizzo del modello per la creazione di negativi atti alla riproduzione di maschere in tessuto.
La superficie della matrice, laccata, presenta diverse tonalità di colore, distribuito in modo non uniforme: dall'ocra al giallo ambrato, dal marrone alla terra di siena.

L'opera è tra quelle attribuite dalla precedente proprietà alla produzione Guatteri di Castelnovo di Sotto (RE), acquisite nel 1944 dal fondatore del "Mascherificio Italiano Cervi & C." di Fornovo Taro (PR).
Al momento dell'acquisizione la matrice si presentava poco usurata, ma ricoperta da uno strato notevole di sporcizia cristallizzata. Abrasioni e mancanza di materiale erano presenti lungo i bordi.
Il recente intervento di restauro alla quale l'opera è stata sottoposta ha comportato la pulizia del manufatto; il ripristino delle abrasioni con materiale di apporto; la levigatura e l'accompagnamento di gommalacca in strati successivi, ove necessario; l'accompagnamento cromatico della superficie, rifinita a cera microcristallina.
Nell'inventario allegato all'atto di acquisto della collezione "Cattabiani" da parte del Comune di Castelnovo di Sotto, la matrice è identificata come "caricatura grottesca di negro-1875", nella sezione "modelli di maschere grottesche, morette ed altre figure, utilizzate per ricavare gli stampi", con i numeri 382 (1^num.) e 5 (num. attribuita).
Anche i riferimenti cronologici generali dell'opera sono stati dedotti dall'inventario e possono comunque essere storicamente ricondotti al periodo di attività della Fabbrica Guatteri (1810 ca.-1933) di Castelnovo di Sotto.