Fondazione Museo Antonio Ligabue
Piazza Bentivoglio, 36
Gualtieri (RE)
Santachiara Carlo
1937/ 2000
dipinto

bronzo/ fusione/ scultura
cm. 49 (a) 26.5 (p)
sec. XX (1990 - 1999)
Crocifissione in basso rilievo. Cristo è sulla croce con le braccia tese e intorno le donne si disperano. Panneggi delle vesti svolazzanti. Toni di intensa drammaticità.

Opera di Carlo Santachiara rappresentativa dello stile fortemente espressivo dell'artista, sempre legato al figurativismo fino a diventare un "paladino della tradizione del moderno all'avanguardia". Carlo Santachiara, che era nato a Reggiolo il 27 novembre 1937, emigrò a Bologna nel 1952, per frequentare Liceo artistico e Accademia di Belle Arti insieme alla sorella Matilde. Santachiara, muovendosi tra Goya e Bacon e Beckett, ma stando accanto anche a concittadini del fumetto (come Magnus e persino Bonvi) coniugò scultura, disegno e "comics", tentando di fare volare il bronzo nelle sue sculture e scaricando tutta la sua violenza figurativa nei disegni come una violenza in primo luogo subita dal suo evocatore. Spesso fu ironico e pungente, bersagliando tante convenzioni del pensiero corrente dalla sua isola anarchica e nichilista. Opere di raffinatissima esecuzione sono le sculture tombali della Certosa di Bologna (in particolare la Tomba Berselli, 1970, la Cella Venturi, 1979, la Tomba Fuzzi, 1987) in cui Santachiara assume come epicentro la 'scultura a memoria', ossia l'attività legata a finalità votive e commemorative.