Museo Martino Jasoni
Località Corchia
Berceto (PR)
Jasoni Martino
1901/ 1957
dipinto

tavola/ pittura a olio
cm. 60 (la) 74 (a)
sec. XX (1945 - 1950)
n. INV00131
Al centro, Cristo fanciullo e San Giuseppe intenti a tagliare un asse di legno. A destra la Madonna assiste alla scena. Sullo sfondo architettura voltata. Prevalente tonalità del giallo dovuto anche ad un generale ingiallimento provocato dalla vernice. Stesura a larghe pennellate con rapidi ritocchi in funzione di sfumato. Precisa definizione grafica delle linee di contorno sia delle figure che delle architetture.

Martino Jasoni nasce a Corchia, un piccolo borgo di origine tardo-medievale dell'Appennino Parmense, il 20 Febbraio 1901. Nel 1906, all'età di cinque anni, emigra con i genitori a New York (USA). Dopo gli studi presso le scuole pubbliche, inizia a lavorare come apprendista incisore presso una stamperia, poi come tipografo ed infine come assistente per la preparazione di impressioni su lastre fotografiche. Dal 1919, alterna il lavoro diurno ai corsi serali dell'Art Students League, dove, insieme a compagni di studi come Walt Disney e Otto Soglow, ha modo di frequentare le lezioni di John Sloan, Robert Henri, Guy Pène du Bois, personaggi chiave dell'innovazione artistica e culturale americana di quegli anni.
Costretto dal volere dei genitori, nel 1924 ritorna a Corchia dove nel 1929 sposa Margherita Jasoni dalla quale ebbe due figli: Maria Teresa e Giampietro.
Nonostante il duro lavoro dei campi al quale è costretto da una critica condizione economica, la sua produzione artistica, pur risentendo delle quotidiane difficoltà, continua fino ai primi anni Cinquanta. Muore il 26 Novembre 1957.
La tavola è una delle opere tarde dell'attività di Jasoni, databile addirittura intorno agli anni Cinquanta. Fu eseguita da Jasoni in occasione di un concorso di pittura ad Assisi.
Secondo le testimonianze, Martino Jasoni era solito recuperare le cornici utilizzate in precedenti dipinti, adattando a queste le misure delle tavole o tele che si apprestava a dipingere. Anche in questo caso, ad esempio, la cornice è frutto del riuso di una cornice precedentemente utilizzata per un'altra tavola.