Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Si tratta della riproduzione del disegno originale realizzato per l'ampliamento della parte termale e alberghiera delle Terme di Castrocaro.

E' del 1937 il passaggio di gestione delle Terme di Castrocaro al Demanio. La progettazione del nuovo Compendio Termale è affidata all'Ufficio Tecnico Centrale del Demanio, nella figura del suo ingegnere capo Diego Corsani, il quale aveva necessità di affiancarsi ad un consulente artistico che si occupasse della decorazione interna ed esterna, dell'allestimento e dell'arredo dei locali di nuova costruzione con una particolare attenzione alla direzione della parte architettonica. Fu grazie all'interessamento dell'Ing. Pietro Zavagli, responsabile dell'Ufficio Tecnico Erariale di Forlì che fu scelto Tito Chini, allora direttore artistico delle Fornaci Chini di Borgo San Lorenzo. I tanti disegni architettonici furono stilati da Tito Chini su indicazione dell'Ufficio Tecnico Demaniale. Questo disegno in particolare risale al 1939, anno in cui, presa la decisione di costruire il nuovo Grande Albergo, il progetto originario venne rimaneggaito da Tito Chini che, con l'ulteriore qualifica di "Consulente Artistico dell'Ufficio Tecnico Erariale di Forlì" presentò nuovi disegni in cui veniva innalzato di un piano parte dell'edificio, veniva aggiunta la loggia, la torre dell'acqua e il disegno di una nuova testata d'ingresso all'incrocio fra la via Nazionale e la via Conti.