tela/ pittura a olio
sec. XVIII (1700 - 1799)
Piraccini ipotizza per questo dipinto un autore cesenate. L'iconografia è molto diffusa in ambito emiliano-romagnolo fin dal XVII secolo. L'opera presenta molte zone prive di colore. Potrebbe trattarsi di un frammento di una pala d'altare, infatti i corpi di San Girolamo e del messo celeste sembrano tagliati in modo non accademico.