tavola/ pittura a tempera
altezza con cornice42,5//larghezza con cornice 70
sec. XVI (1500 - 1505)
Questa tavola fa da pendant con un'altra che ritrae la "Presentazione di Gesù al Tempio", dello stesso autore. Le due tavole dovevano costituire gli scomparti di predella di una pala non ancora identificata. Carlo Grigioni in proposito riferisce che: "nella prima, di contro allo sfondo del tempio isolato, sorge l'altare sul quale è il Bambino, nudo e benedicente, presentato da Maria, che è destra, seguita da due donne e da San Giuseppe, che porta le tortore; a sinistra dell'altare sta Simeone riverente; alle sue spalle, due uomini, uno dei quali alza le mani in atto di meraviglia. Nella seconda, un paesaggio ondulato...". La datazione è collocabile nei primi cinque anni del secolo XVI, poiché l'opera presenta uno stile nutrito soprattutto di influenze dal Melozzo, ha un'impostazione piuttosto solenne e un plasticismo semplice e forte, tipici del momento in cui il pittore aveva già assimilato la cultura umbro-romana e prima di abbracciare i moduli veneti, che pur conosceva direttamente.