marmo bianco-grigio venato/ scultura
altezza colonna 150//diametro colonna 23,5//altezza capitello 44//diametro abaco 36//diametro toro 26,5//altezza croce 82//larghezza croce 62//spessore croce 9
secc. XII/ XIII (1100 - 1299)
La croce viaria serviva come "segnavia" della tortuosa mulattiera che aveva inizio davanti all'odierno Palazzo Pretorio e portava all'Abbazia di Sant'Ellero.
La croce viaria posta sopra la colonna è stata colpita, danneggiata e rotta tempo fa (nel 2000) da un camion in manovra.
Le rappresentazioni più diffuse e comuni per la croce viaria erano la "Dextra Dei" e l'"Agnus Dei" che ritroviamo proprio sul nostro pezzo.
Escluderei una datazione troppo anticipata (al X o XI secolo) per via della resa assai naturalistica della mano. Il pollice ripiegato è ben descritto nei suoi elementi: l'unghia e le falangi; così come sono descritte abbastanza dettagliatamente le altre dita, specialmente l'indice e il medio (in posizione eretta).
Croci viarie si conservano anche al Museo Nazionale di Ravenna, alla Pinacoteca di Faenza e al Museo Diocesano di Imola. Un frammento con mano benedicente è murato nella Pieve di Santo Stefano a Pisignano, nei pressi di Cervia.