Museo Civico "Mons. Domenico Mambrini"
Via Borgo Pianetto 17
Galeata (FC)
bottega appenninica (?)
croce viaria

marmo bianco-grigio venato/ scultura
cm.
altezza colonna 150//diametro colonna 23,5//altezza capitello 44//diametro abaco 36//diametro toro 26,5//altezza croce 82//larghezza croce 62//spessore croce 9
secc. XII/ XIII (1100 - 1299)
La croce latina marmorea a bassorilievo è ornata al centro da un clipeo contenente una mano benedicente, la cosiddetta "Dextra Dei", cioè la mano destra di Dio. Dall'altro lato si trova invece un "Agnus Dei", ossia un Agnello di Dio, la rappresentazione simbolica e mistica di Gesù. Il capitello (in marmo grigio venato) è del tipo ad imitazione corinzia con due corone di foglie d'acanto. In alto il giro superiore è formato da sette foglie con terminazione liscia. Il toro è anelliforme.

La croce viaria serviva come "segnavia" della tortuosa mulattiera che aveva inizio davanti all'odierno Palazzo Pretorio e portava all'Abbazia di Sant'Ellero.
La croce viaria posta sopra la colonna è stata colpita, danneggiata e rotta tempo fa (nel 2000) da un camion in manovra.
Le rappresentazioni più diffuse e comuni per la croce viaria erano la "Dextra Dei" e l'"Agnus Dei" che ritroviamo proprio sul nostro pezzo.
Escluderei una datazione troppo anticipata (al X o XI secolo) per via della resa assai naturalistica della mano. Il pollice ripiegato è ben descritto nei suoi elementi: l'unghia e le falangi; così come sono descritte abbastanza dettagliatamente le altre dita, specialmente l'indice e il medio (in posizione eretta).
Croci viarie si conservano anche al Museo Nazionale di Ravenna, alla Pinacoteca di Faenza e al Museo Diocesano di Imola. Un frammento con mano benedicente è murato nella Pieve di Santo Stefano a Pisignano, nei pressi di Cervia.