Musei di Arte Antica - Museo Schifanoia
Via Scandiana, 23
Ferrara (FE)
Cozza Giovan Battista
1676/ 1742
Altra Attribuzione: Naselli Francesco
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 185 (la) 290 (a)
sec. XVIII (1727 - 1727)
Dipinto raffigurante San Giovanni, vestito di pelli e recante la croce di canne, mentre viene catturato da tre uomini armati. L'episodio si svolge di notte all'aperto. Sulla sinistra, in lontananza, si intravede un piccolo gruppo di case.

Il ritrovamento dei pagamenti effettuati l'8 settembre 1727 dal commissario della Confraternita della Morte - proprietaria dell'oratorio e dell'annesso ospedale per pellegrini poveri - a Giovan Battista Cozza per quest'opera e per il "Banchetto di Erode" (tela distrutta durante i bombardamenti del 1944, i cui frammenti sono alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara) ha consentito di datare la tela al 1727. Essa era posta in posizione laterale, assieme ad un'altra del Cozza, rispetto alla "Decollazione del Battista" di Giacomo Parolini (Barotti, 1770; Scalabrini, 1773). L'opera fu trasferita nella chiesa della Certosa nel 1816, quando la Confraternita cominciò ad officiarvi. E' citata dal Niccolini (1930) tra le principali della raccolta, mentre Medri (1933) la ricorda, attribuendola a Francesco Naselli.