Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Ritratto di Alfonso d'Este a mezza figura, raffigurato in abiti militari, con l'avambraccio destro appoggiato all'elmo e, nella mano sinistra, l'elsa della spada.

L'opera fu acquistata da Nino Barbantini dalla collezione Donà Dalle Rose e da lui attribuita all'ambito di Girolamo da Carpi. Essa, in coppia con il ritratto di Lidia Martinengo, doveva adeguarsi al carattere dello studiolo al fine di accrescerne "l'intimità ed il lusso", in omaggio all'"appartata" funzione del locale ed al carattere eccezionale del soffitto affrescato.
Alfonso I d'Este, qui ritratto con una straordinaria armatura, è sprovvisto della collana dell'ordine francese di San Michele, riconoscimento conferitogli nel 1528. L'assenza di questo elemento fa ipotizzare che si tratti di un'opera precedente a quella data, o che sia una copia di un'altra realizzata antecedentemente al 1528.
Ricusata l'attribuzione al Carpi (Varese, 1980), il dipinto va comunque collocato in area ferrarese-emiliana.