Piazza Garibaldi, 9
Bondeno (FE)
compensato/ pittura a olio
sec. XX (1928 - 1930)
Sul retro della tavola compare un altro ritratto a mezza figura, firmato in basso a destra. Rappresenta un uomo giovane e distinto vestito di scuro, con i capelli lisciati pettinati all'indietro. Lo sfondo è dipinto di azzurro.
La datazione approssimativa dell'opera si ricava dall'aspetto dell'effigiato, cioè lo stesso Cattabriga, che qui dimostra meno di trent'anni. L'opera apparterrebbe quindi a quella serie di autoritratti prodotti dall'artista subito dopo il ritorno da Venezia (dove aveva frequentato l'Accademia di Belle Arti sotto la guida di Ettore Tito) e datati 1928-29, dove si raffigura "con un viso magro e ambizioso, occhi intelligenti, naso affilato (...) Veste come uno di campagna, viene in piazza la sera, ha una casina sotto l'argine della ferrovia" (Savonuzzi, 1977).
Come tutti i dipinti rimasti nell'atelier del pittore, dopo la morte dell'artista l'opera passò in eredità alla cognata Silvia Sabbioni, unica sua parente rimasta in vita. Il passaggio alle collezioni comunali si deve ad una donazione della signora Sabbioni, in seguito all'istituzione della Pinacoteca.