Pinacoteca Civica "G. Cattabriga"
Piazza Garibaldi, 9
Bondeno (FE)
Biavati Riccardo
1950/
scultura

ceramica
cm. 55 (a)
sec. XX (1995 - 1995)
n. 6828
Scultura in refrattario, ingobbi e ossidi, formata da un contenitore cilindrico, una sorta di vaso traforato, poggiante su tre sostegni conici che costituiscono il basamento. Attraverso le aperture del vaso (allusivo alle mura di una città) si scorgono alcune testine stilizzate (i "guardiani"). Al centro è inserita una sorta di asta che sostiene, all'estremità, un gancio da cui pende una foglia in ceramica bianca.

La scultura, cotta a 1200 gradi, è stata esposta più volte negli ultimi anni, tra Faenza, Bologna e Bondeno. In occasione della personale bondenese, in seguito alla quale l'artista ha donato l'opera al Comune, Franco Patruno ha scritto: "se si dovesse stabilire un rapporto simmetrico tra autore ed opere, le ceramiche di Biavati corrispondono alla sua naturale ironia e a quella propensione al racconto fabulistico che è anche, in momenti tristi, un felice disincanto ed una smitizzazione del dramma di vivere. Tra surrelismo alla Magritte ed alcuni ricordi di Mirò [...] la dimensione ecologica non è esibita retoricamente perchè "I custodi della foglia bianca" sono vivi e vegeti e la mirabile foglia è come un vessillo scampato alla temperie inquinante". Lucio Scardino vede nell'opera, "arcaicizzante e postmoderna nel contempo", riferimenti anche ad Arturo Martini e il ricordo di antiche civiltà mediterranee.
Riccardo Biavati, docente presso l'Istituto d'arte "Dosso Dossi", è il miglior ceramista ferrarese contemporaneo.