Pinacoteca Civica "G. Cattabriga"
Piazza Garibaldi, 9
Bondeno (FE)
Cattabriga Galileo
1901/ 1969
dipinto

tela/ pittura a olio
cm. 69.5 (la) 56 (a)
sec. XX (1945 - 1949)
n. 919
Il dipinto, un olio su tela firmato in basso a destra, rappresenta uno specchio d'acqua circondato da canneti, presumibilmente un laghetto o uno stagno, al cui centro navigano gruppi di ninfee. Oltre allo stagno si estendono, a perdita d'occhio, campi coltivati. Il cielo, caratterizzato da grossi nuvoloni neri, si riflette sull'acqua.

La scheda del catalogo della Pinacoteca data l'opera all'incirca alla fine degli anni '40, epoca in cui Filippo de Pisis, presentando una personale a Venezia del Bondenese, scriveva: "Le qualità pittoriche del Cattabriga ci sembrano essere innegabili a chiunque gusti davvero la pittura. Sono accompagnate da una freschezza immediata, da una sorta di ingenuità che non nuoce affatto, anzi dona alla sua pittura uno "charme" tra paesano e primitivo quanto mai attraente. Ci sarà qualcuno che trova nel mio concittadino qualche parentela con la mia pittura; è molto evidente però una personalità pittorica piuttosto complessa. Nella pennellata leggera ed espressiva del nostro artista molta grazia hanno i fiori, l'acqua, il cielo".
A proposito del quadro Lucio Scardino nota come le ninfee galleggianti nell'acqua fossero uno dei soggetti preferiti del pittore: "Allontanandosi dalle suggestioni di Monet Cattabriga dipinge un paesaggio "placido" e composto, che dà fortemente l'idea del silenzio e della quiete. Le ninfee in primo piano sono dipinte con cura particolare, mentre lo sfondo è costruito mediante tocchi pittorici che si riflettono nell'acqua, divenendo pretesto pittorico, quasi al limite dell'astrazione".
Non sappiamo come il dipinto sia pervenuto al Comune di Bondeno.