Piazza Garibaldi, 9
Bondeno (FE)
tela/ pittura a olio
sec. XIX (1855 - 1873)
L'opera, dal soggetto tipico dei concorsi accademici, fu eseguita da Benini negli anni in cui studiava a Bologna, o nel corso di uno dei primi soggiorni romani (anni'50 e '60). Il dipinto è infatti la copia ridotta del "Sacrificio di Isacco" dell'olandese Jan Lievens (1635-43), conservato a Roma presso la Galleria Doria-Pamphili. L'unica variante rispetto all'originale è l'abito di Abramo, leggermente modificato.
Questa derivazione è stata evidenziata per la prima volta da Lucio Scardino, nella scheda relativa al dipinto del catalogo generale della Pinacoteca. In precedenza altri critici lo avevano ritenuto un quadro d'invenzione o una "copia o imitazione di analogo soggetto di Rembrandt" (Ferraresi, 1989).