Piazza Garibaldi, 9
Bondeno (FE)
This paragraph should be hidden. idcardrel 4149 Cantarini Simone detto Pesarese
Cantarini Simone detto Pesarese1612/ 1648
tela/ pittura a olio
altezza cornice 250//larghezza cornice 170
sec. XVII (1635 - 1637)
L'opera fu dipinta da Simone Cantarini, detto il Pesarese, attorno al 1635-37 per la bolognese famiglia Pepoli. Uno degli ultimi discendenti della famiglia, il marchese Giocchino, dopo aver soggiornato per sette anni nella villa che possedeva a Stellata di Bondeno, accomiatandosi nel 1877 per tornare a Bologna, decise di donare al Comune questa opera ritenendo che essa rappresentasse il protettore di Bondeno (che in realtà è San Giovanni Battista). Dopo il 1877 del dipinto si perse memoria, tanto che nella monografia del Mancigotti su Cantarini (1975) fu inserito tra le opere disperse. Il merito di aver riscoperto e identificato l'opera, poco nota agli studiosi per la collocazione periferica e le cattive condizioni di conservazione che la rendevano pressochè illeggibile, va a Ranieri Varese. In un articolo del 1977 egli ipotizza che il modello di Cantarini per la figura dell'Evangelista sia stato Girolamo Rossi, pittore di bellissimo aspetto, allievo di Reni e amico del Pesarese. Varese collega al dipinto altre opere in cui compare il medesimo volto, e inoltre un'incisione di Flaminio Torri e due disegni rispettivamente a New York e Oxford.
Nel 1988, in occasione della mostra "Giovan Francesco Guerrieri" allestita prima a San Severino Marche, poi a Bologna, la tela è stata restaurata dal prof. Ottorino Nonfarmale, il quale ha recuperato la figura dell'aquila ai piedi del santo, prima illeggibile per l'ossidazione delle vernici.