Musei di San Domenico
Piazza Guido da Montefeltro, 12
Forlì
Accanto ad alcuni fiamminghi (Anthony Jansz van Croos, Rachel Ruysch, Ferdinand De Braekeleer, Eugene Verboeckhoven, si segnalano la grande tela "Buoi al carro" di Giovanni Fattori, "Cristo e l'adultera" di Alessandro Magnasco, la "Natura morta di frutta" di Gaetano Luciani, due paesaggi attribuiti a Paolo Anesi, due nature morte di Giovanni Crivelli.
Di grande interesse "Le premier pas de l'enfance" (1789) di Jacques Sablet, che Pedriali acquistò a Parigi.


Donata alla Pinacoteca comunale di Forlì nel 1932, a cui pervenne solo nel 1961, la collezione Pedriali raccoglie interessanti opere pittoriche datate fra il '600 e il primo '900. I dipinti furono raccolti dall'ingegnere forlivese Giuseppe Pedriali (Forlì,1867 - Firenze,1932), profondo estimatore d'arte che per tutta la vita girò il mondo chiamato dai governi e aziende private di vari Stati europei ed extraeuropei (Belgio, Francia, Argentina), interessati alle sue capacirà elettrotecniche e amministrative, affiancate anche da un'attenzione particolare ai problemi sociali legati all'industria e allo sviluppo. La collezione testimonia oggi il gusto in voga in Europa tra la fine dell?Ottocento e gli inizi del Novecento.