Trittico di Serafino de' Serafini
Reliquiari
Piacenza

Museo Capitolare della Basilica di Sant'Antonino

Orari e Tariffe
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Barriere architettoniche
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi
Bonilauri F., Museo Capitolare di Sant’Antonino, in Musei in Emilia Romagna, Bologna, Compositori, 2000, p. 24, n. 16.

Fiorentini E.F., Le Chiese di Piacenza, Piacenza, 1976.

Museo Capitolare della Cattedrale, in Cantieri culturali: allestimenti, didattica, catalogazione e restauro nei musei dell'Emilia-Romagna, Bologna, Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, 2006, p. 3.
Vicolo Chiostri di Sant'Antonino, 6
Piacenza (PC)
Tel: 0523 320 653
Religione e culto
Arte medievale (XI-XV secolo)
Arte moderna (XVI-XIX secolo)
Arte sacra
La Cattedrale di Piacenza, iniziata nel sec. XII, è sempre stata meta di visita degli innumerevoli pellegrini di passaggio sulla Via Francigena. Nel corso della sua ultramillenaria esistenza, il Capitolo della Cattedrale ha raccolto una notevole quantità di beni. Si tratta di un ampio patrimonio ricco di testimonianze dall'epoca carolingia fino ai nostri giorni: antichi codici tra cui il Libro del Maestro "Codice 65", raccolte di antiche musiche a stampa e varie pergamene longobarde, oggetti liturgici in oro ed argento, reliquiari, paramenti sacri, piatti e brocche, opere di pittura e scultura provenienti dal Duomo. Vi figurano il trittico di Serafino de' Serafini del sec. XIII e il San Girolamo di Guido Reni, opere di De Longe e Procaccini, nonché molti frammenti lapidei distaccati dalle pareti della chiesa. Si segnala inoltre una brandazza assegnabile al XVII sec., anticamente utilizzata nelle processioni del Corpus Domini.

Piacenza Cathedral, on which building was started in the 12th century, has always been a destination of the many pilgrims on their way to Rome on the Via Francigena. In over a thousand years of history, the Chapter House of the Cathedral has gathered a considerable quantity of items. The collection includes a great variety of historical records from the Carolingian period to the present day: ancient manuscripts, among them the Master Book “Codex 65”, collections of ancient printed music and various Longobard parchments, silver and gold liturgical items, reliquaries, vestments, plates and jugs, paintings and sculptures from the Cathedral. Among these is a triptych by Serafino de' Serafini of the 13th century and a Saint Jerome by Guido Reni, works by De Longe and Procaccini, along with several stone items removed from the walls of the church. Worthy of notice is a banner, that can be dated to the 17th century, that was used during the Corpus Christi processions.


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