strumenti e accessori
Africa orientale
ferro fusione/ stampo/ assemblaggio

1900 ca.
n. 3005
Coppia di morsi utilizzati per guidare un cavallo.


agganciare le briglie per governare il cavallo
Il morso è una componente della briglia con cui si dirigono i movimenti del cavallo. Costituito da tre parti metalliche, solo quella centrale viene introdotta nella bocca dell’animale mentre le restanti si attaccano alla briglia.
Gli oggetti sono identificati tra quelli indicati nella lista "Elenco degli oggetti raccolti in Eritrea", alla posizione n. 24., definito come "Morso abissino (1917)". Due oggetti analoghi, quasi identici, sono conservati nel contesto della raccolta Manara (ID Samira 81417; 81418), conservati presso il Museo di San Domenico di Imola.
Il nucleo offerto dal Colonnello Giulio Rivalta e acquistato dal Comune di Bologna per volontà dell'allora podesta Giovanni Battista Berardi nel 1931 è composto da materiali provenienti da Eritrea, Somalia e Libia, acquisiti tra il 1896 e il 1919. Gli oggetti di uso comune, le armi e i materiali diversi che sono conservati nei depositi del Museo Civico Medievale sono in realtà una parte della raccolta del Colonnello Rivalta, che cedette per la somma di 3.500 lire anche fotografie, arazzi, e reperti zoologici, di cui non si ha traccia, oltre a manufatti andati dispersi nel corso dei decenni. Nella documentazione archivistica tutt'oggi disponibile alla consultazione è conservata una minuta di Pericle Ducati che, oltre a indicare gli oggetti come possibile nucleo per un futuro museo coloniale, indirizzava al Museo Zoologico i materiali di origine animale.