Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1988-1989, [p. 149]
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, ottobre 1994, [p. 33]
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1995-1996, [p. 173]
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1996-1997, [p. 177]
Faenza

L'Astorre Ceramica d'Arte Faenza S.n.c.

Dati Storici
Caratteristiche produttive
produzione di pavimenti ceramici
produzione di rivestimenti ceramici

Decorazione manuale
Cottoforte (faenza smaltata)
Grès rosso smaltato
Loghi e Marchi
Logo


Bibliografia
Notario A./ Meduri D.
Piastrelle italiane di ceramica. Elementi di cronologia 1900-2012
2014
p. 40


Astorre maioliche
Cer il giornale della ceramica
Da l’Astorre, le maioliche d’Italia
1994
p. 276


Via Sali, 7/9 - Ufficio commerciale presso Cer-Domus
Faenza (RA)

Fondazione: 06/04/1981
Astorre Manfredi, un personaggio illustre e storico della città di Faenza, storico quanto il tono che si voleva restituire alle preziose superfici ceramiche realizzate da Astorre Ceramica d'Arte, fondata nel 1981 a Faenza (RA). Tradizione, passato e valore, concetti tradotti in termini ceramici, concretizzati in serie grazie alla grande abilità del fondatore Ivo Sassi. Azienda produttrice di piastrelle per pavimenti e rivestimenti, prevalentemente orientata alla realizzazione di pannelli ornamentali e pezzi speciali che andavano ad arricchire cucine in muratura. Gamme produttive che restituivano un’espressività del passato. Nel 1994, con la collezione “Maioliche d’Italia”, l’Astorre ha proposto, attraverso uno studio volto al passato, un cammino ideale attraverso i secoli e i luoghi dove la ceramica sviluppò il massimo splendore. Elementi ceramici maiolicati, cura del dettaglio, meticolosità e precisione erano le caratteristiche principali, i fondi erano prevalentemente a tinta unita affiancata al preziosismo decorativo ottenuto da minuzie in oro e platino. Inconfondibili elementi ornamentali che si rifacevano all’antichità, realizzati tramite la tecnica dell’incisione sulla superficie ceramica. Sul finire degli anni Novanta, viene assorbita da Cer-Domus di Castel Bolognese, conservando il nome attribuendolo al marchio commerciale.


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