MEB - Museo Ebraico di Bologna
Via Valdonica, 1/5
Bologna (BO)
Luzzati Emanuele
1921/ 2007
dipinto

tavola/ tecnica mista
cm 360 (la) 170 (a)
sec. XX (1988 - 1988)
n. 25/1
Quest'opera, intitolata Seder di Pesach, rappresenta una delle tappe fondamentali della produzione artistica di Luzzati dedicata all'ebraismo. Con le sue notevoli dimensioni (formata da quattro pannelli di 170 x 90 cm ciascuno, per un totale di 170 x 360 cm) esprime, come se fosse una raffigurazione scenografica, il momento meditativo nel quale la famiglia ebrea, seduta a cena per celebrare Pesach (la Pascua ebraica), commenta l'Haggadàh (il racconto dell'Esodo) letto dal patriarca. Usualmente, verso il termine della lettura può essere aperta la porta di casa per accogliere il Profeta Elia, per il quale viene lasciato un bicchiere per il vino. Nella scena, infatti, il profeta fa il suo ingresso in casa sul lato sinistro del quadro. Gran parte dell'altro spazio è occupato dalla tavola imbandita coperta da una candida tovaglia ricamata. In quest'opera Luzzati usa pochi tratti sicuri a matita e colori estremamente sereni e luminosi. La pittura dell'artista, benché sia approdata ad uno stile del tutto personale, non manca di guardare a certe raffigurazioni picassiane degli anni Trenta in cui sono espressi con un segno inconfondibile i contorni di teste in primo piano dai grandi occhi e dai grandi nasi; allo stesso modo, egli deve aver guardato attentamente, negli anni della sua formazione, alle figure volanti di Chagall e si suoi inconfondibili volti. Due artisti assai diversi tra di loro - Picasso e Chagall - ma che in qualche modo hanno contribuito alla formazione espressiva di Luzzati: in particolare questo è evidente nei volti di profilo sia della figura di Elia, che del patriarca, a sinistra. Mentre più realistiche appaiono le raffigurazione dei volti femminili e dei giovanetti dagli abiti dei giorni di festa in una casa borghese.




L'opera fa parte di sette tavole, di grandi dimensioni, che raffigurano e raccontano alcuni aspetti della vita ebraica - il matrimonio, il rabbino, la scuola, il cimitero - e alcune delle principali festività che ricorrono nell'anno ebraico, scandito dal calendario lunare: il Seder di Pesach, Sukkoth, Rosh-ha Shana. Tale ciclo di opere venne commissionato dall'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia- Romagna le commissionò appositamente all'artista in occasione della grande esposizione "Arte e cultura ebraiche in Emilia Romagna" (Ferrara, 1988), e conservate fino al loro trasferimento al Museo Ebraico di Bologna, nel 1999.
Nella sua lunga carriera di scenografo e illustratore, Emanuele Luzzati ha firmato oltre quattrocento lavori per il teatro di prosa, l'opera lirica, il balletto, ma la sua opera è legata anche ai temi dell'ebraismo, tanto che nella sua multiforme produzione ha saputo trasfondere la sua radice culturale ebraica dall'illustrazione libraria, ai manifesti, al teatro, alle ceramiche. In tal contesto, queste opere costituiscono un unicum per i temi trattati e una sorta di viaggio nel mondo ebraico.