Museo della Città
Via L. Tonini, 1 (Domus del Chirurgo - piazza Ferrari)
Rimini (RN)
Trotti Giovan Battista detto Malosso
1555/ 1619
Altra Attribuzione: Denis Calvaert
Giacomo Francesco Maria Mazzola, detto il Parmigianino
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 47,00 (la) 60,00 (a)
secc. XVI/ XVII (1575 - 1619)
n. 660 PQ
La Madonna guarda assorta il Bambino che ricambia con affetto il suo sguardo. Gesù, dalle membra plasticamente possenti, appare mollemente sdraiato su un lenzuolo bianco con il busto leggermente sollevato da due grandi cuscini, di cui il superiore è di colore rosso porpora, prefigurazione della passione del Salvatore. Nella mano sinistra la Vergine stringe e solleva, con gesto elgante, lo stelo di una rosa colta dal prato fiorito su cui è adagiato il Figlio.
Sopra di loro un coro composto da tre angeli, assisi su un folto tappeto di nubi, sorregge un libro e canta.

L'opera è stata attribuita a Giovan Battista Trotti, detto il Malosso, dal Prof. Pier Giorgio Pasini in occasione della mostra “Arte al Convento. Opere scelte dal Museo Francescano delle Grazie” tenutasi al Museo della Città di Rimini dall'8 aprile al 15 giugno 2001.
Al contrario, nell'inventario di frate Tarcisio, redatto negli anni sessanta del Novecento, il dipinto era assegnato a l pittore fiammingo Dioniso Calvaert (Anversa 1540 - Bologna 1619).
Il progetto di un Museo Missionario dei Padri Francescani ebbe origine dalla grande Esposizione di Torino del 1898. All'interno della fiera fu allestita una sezione dedicata alle Missioni con lo scopo di far conoscere l'attività dei PP. Missionari Francescani nel mondo. Tra le opere esposte figuravano reperti di natura prevalentemente antropologica, testimonianze dell'attività religiosa dei Francescani nell'estremo oriente e un ragguardevole patrimonio di dipinti, reperti archeologici e arredi liturgici che si erano aggiunti nel tempo.
Al termine dell'Esposizione il materiale fu raccolto nel Museo dei Padri di Parma, finché nel 1928 venne trasferito e ordinato nei locali del Convento di Rimini appena restaurato.
Nella primavera del 1955 il Museo venne spostato nella settecentesca villa Alvarado, un edificio a due piani situato a pochi metri dal Santuario della Beata Vergine delle Grazie, sul colle di Covignano di Rimini, e aperto al pubblico.
Dall' 8 aprile al 15 giugno 2001 fu allestita presso il Museo della Città di Rimini la mostra “Arte al convento. Opere scelte dal Museo Francescano delle Grazie”, a cura di Pier Luigi Foschi, P.dre Giovan Battista Montorsi e Pier Giorgio Pasini. In tale circostanza una selezione di opere del Museo Missionario fu trasferita ed esposta presso il Museo della Città. Al termine dell'iniziativa il prestito fu prorogato fino a quando, in data 24 settembre 2002, venne stipulato l'atto di comodato gratuito tra l'Ente della Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori dell'Emilia e il Comune di Rimini.