Musei Palazzo dei Pio: Museo Monumento al Deportato
Piazza dei Martiri, 68
Carpi (MO)
Carpi Aldo
1866/ 1973

carta/ matita
cm. 41 (a) 30 (l)
sec. XX (1944 - 1944)
n. M.D. 363
Busto di donna disegnato di profilo con in braccio un bambino. La sua testa china sul figlio, la schiena curva, le braccia chiuse a cerchio e il velo che avvolge entrambi creano una figura rotonda. Il bambino seduto in grembo ha le braccia tese verso il viso della madre. Il disegno è curato in tutti i particolari, i chiaroscuri sono resi con leggeri tratti obliqui della matita.

Aldo Carpi eseguì questo disegno mentre si trovava a Mauthausen, il 30 marzo 1944. Durante la prigionia continuò a disegnare alcune immagini che ricordava a memoria o di sua fantasia per far sopravvivere la sua identità umana e culturale. Il suo talento di pittore fu scoperto da un sergente medico delle SS del campo di Gusen che gli chiese un ritratto da mandare ai famigliari. Ne seguirono tantissimi altri ai figli degli ufficiali, alle mogli, alle fidanzate, prendendo per modello fotografie o paesaggi. Grazie a questa attività artistica, Carpi potè lavorare in un ambiente chiuso, relativamente caldo, guadagnandosi anche qualche zuppa supplementare e altro cibo, che provvedeva a distribuire anche ad altri prigionieri.
La sigla a firma del quadro sta per Aldo Carpi De' Resmini, il cognome completo della famiglia, che era utilizzato per lo più negli atti ufficiali.