tela/ pittura a olio
sec. XX (1932 - 1932)
Un esempio di come l'ispirazione metafisica è stata superata per lasciare spazio all'emozione di fronte al soggetto è questa “natura morta marina”: nell’atmosfera sospesa e immobile sono di scena solitarie conchiglie dalle tenere tonalità rosacee e riflessi madreperlacei, mentre vicino spunta un piccolo fuoco “memore di una presenza umana” (Pacelli in De Pisis a Ferrara, pp. 44-45)
Inventario Pianori, n. 62 (12 dicembre 1985): "Filippo De Pisis ‘Natura morta marina’ 1932, olio su tela 47 x 69, ex Collezione contessa Pecci" (cfr. Archivio GAMC). Prima dell'acquisto da parte della Fondazione Pianori, e seguente donazione alle Gallerie ferraresi, l'opera faceva parte della collezione di Letizia Pecci-Blunt (Roma), quindi messa in vendita presso la Galleria dell'Oca di Roma.