Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Rustica credenza in noce a due sportelli, che si aprono su un interno suddiviso in due ripiani e che sono decorati esternamente da semplici incorniciature quadrate e piatte; i fianchi così come il piano (che appare più recente) sono completamente lisci. I cinque piedi (tre anteriori e due posteriori) sono di forma tronco-piramidale, presentano una strozzatura cilindrica nella parte alta e terminano con una piccola cipolla. La ferratura è in ottone e appare particolarmente raffinata nella cesellatura delle bocchette rotonde e della chiave che sembra originale.

Credenza in Stile Luigi XVI (1760-1793), realizzata alla fine del XVIII secolo. Il mobile mostra infatti come ormai raggiunta quell'evoluzione stilistica (maturata anche grazie alle scoperte degli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano che riportarono in voga i modelli stilistici dell'antichità classica) che portò all'abbandono delle linee curve e delle forme mosse e bombate che avevano trionfato sotto il regno di Luigi XV, a favore di linee rette e geometriche e di ornati semplificati. Probabilmente a causa della sua destinazione (la cucina), il mobile in esame offre però una versione rustica e semplificata dello Stile Luigi XVI, denunciando la sua appartenenza a tale tendenza soprattutto nella foggia dei piedi che è tipica di questo periodo: essi appaiono infatti dritti e tronco-piramidali, con la strozzatura superiore e la base che termina con un piccola sfera. Sembra verosimile l'ipotesi riportata nell'inventario della casa-museo che il piano sia stato rifatto in epoca successiva.