Villa Saffi
Via Firenze, 164
Forlì (FC)
manifattura emiliano-romagnola
canterano

legno di noce/ intaglio,
bronzo/ fusione
cm 149 (la) 96,5 (a) 63 (p)
sec. XVII (1600 - 1699)
n. Villa Saffi, n. 168
Canterano in legno di noce a tre cassetti di uguale misura. La base è costituita da un alto zoccolo, leggermente sporgente e modanato nella parte alta, che termina sul davanti con due massicci piedi a mensola, intagliati con ricciolo decorativo. Il piano, grazie a una serie di modanature digradanti, risulta sporgente e presenta una bordatura a becco di civetta. I lati sono semplicemente inquadrati da cornici piatte di forma rettangolare. I cassetti appaiono sul fronte profilati da sottili cornici intagliate e decorati da formelle lignee "a richiami" applicate; la ferratura è in bronzo ed è costituita, per ogni cassetto, da due maniglie sagomate pendenti da rosette e da una bocchetta centrale (si conserva solo quella del cassetto basso).

La struttura del canterano, ancora fortemente architettonica e dalla volumetria imponente, dimostra ancora un debito nei confronti della tradizione rinascimentale, facendo ricadere la datazione del mobile al XVII secolo. Tipici dell'arredo del pieno Seicento sono inoltre la semplice decorazione dei fianchi, le cornici intagliate che profilano i cassetti e l'alto zoccolo di base poggiante su piedi a mensola. Il disegno delle formelle "a richiami" che decorano il fronte dei cassetti, così come la foggia delle parti metalliche e il piano sporgente sono confrontabili con molti altri esemplari di cassettoni realizzati nell'area emiliano-romagnola nello stesso periodo; le formelle a rilievo (sotto forma di losanghe, bugnature e riquadri), tipiche di questa zona, tenderanno invece a scomparire nel Settecento, venendo rimpiazzate da intagli a curve e volute e da preziosi intarsi.