Dardani Luigi
1723/ 1787
Luigi Dardani (?)
Altra Attribuzione: Piò Angelo
Morandi Manzolini Anna
scultura

cera/ modellatura/ colorazione,
tessuto
cm 62 (la) 78 (a)
sec. XVII (1750 - 1750)
n. 180
Il prelato è rappresentato a mezza figura, nell’atto di parlare, gesticolando con le mani. Egli indossa una veste rossa sopra un camice ornato di merletti. E’ calvo, porta una papalina e piccoli anelli agli orecchi. Sulla base è posato un anello.

Il busto in cera, racchiuso entro una teca in legno e vetro, già attribuito ad Angelo Piò e ad Anna Morandi Manzolini, è stato ricondotto a Luigi Dardani da E. Riccomini, in occasione della mostra della scultura bolognese del Settecento del 1965.
I ritratti in cera ebbero notevole diffusione nella Bologna del Settecento, come produzione collaterale alla ceroplastica anatomica, promossa in ambito universitario per volere di Benedetto XIV, che portò alla formazione di specialisti di grande fama (S. Stanzani, 1987).
Il prelato è stato identificato da A. Daninos (2012) nello stesso monsignor Francesco Zambeccari, che il Dardani ha rappresentato in un altro ritratto in cera (Bologna, collezione privata), come si evince dalla estrema somiglianza dei lineamenti del volto. Anche M. Oretti, menziona il sacerdote bolognese Luigi Dardani, collaboratore di Ercole Lelli, come autore di un ritratto di Francesco Zambeccari. Daninos ha inoltre accertato la provenienza Zambeccari dell’opera in esame, in quanto essa pervenne, attraverso il lascito testamentario del 1767, alla chiesa gesuita di Santa Lucia; in seguito alla soppressione della chiesa fu poi ceduta al Comune di Bologna (1873).