Pagliarini Giovanni
1809/ 1878
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 92.5 (la) 126.5 (a)
con cornice 160.5 x 124 x 9 cm
sec. XIX (1854 - 1854)
n. 85
Ritenuta dal Presidente della Commissione di Belle Arti Girolamo Scutellari "una delle opere migliori del Pagliarini, per la purezza del disegno e per la diligenza con cui è trattata" (ASCFe, Repertorio XIX sec., Istruzione pubblica, b. 1, fasc. 48), questa immagine mariana è una testimonianza di come il linguaggio "purista" trovò terreno fertile nell'ambiente artistico italiano dopo gli esempi della corrente nazarena (Guidi in Da Boldini a De Pisis, p. 23).
Pagliarini concepì, dunque, un'iconografia aggiornata sui nuovi orientamenti stilistici, rielaborando la lezione dei primitivi e dei raffaelleschi; sono altresì riconoscibili lontani rimandi all'opera di Giovanni Bellini, come la luce vivida e rivelatrice del dato naturale e il tema del Bambino dormiente (si veda ad esempio la "Madonna del Prato" alla National Gallery di Londra), nell'ambito della ricerca di "una realtà 'naturale' tra romanticismo e ideale della scuola storica" (Savonuzzi 1971, p. 74).
La tela è stata realizzata durante il periodo friulano e in seguito presentata a numerose esposizioni nazionali (Toffanello in Ferrara 1994; Scardino 2003, p. 43); il 17 febbraio 1881 fu formalizzata l'acquisizione da parte del Municipio di Ferrara, quindi la collocazione nella galleria di Palazzo dei Diamanti (ASCFe, Repertorio XIX sec., Istruzione pubblica, b. 1, fasc. 48).