Museo Civico del Risorgimento
Piazza G. Carducci, 5
Bologna (BO)
Rizzoli Pasquale
1871/ 1953
busto

bronzo/ fusione
cm 52 (la) 55 (a) 27 (p)
sec. XX (1931 - 1931)
n. 2343
Il ritratto entra nel museo come dono dell'Amministrazione degli ospedali, su volontà dell'ing. Umberto Ferri. Il primo bronzo fuso dall'artista è collocato nell'atrio di ingresso dell'Ospedale Pizzardi, mentre in collezione privata è conservato il gesso matrice. Presso la GAM-cs è custodita una replica in marmo, purtroppo mancante della testa a causa della permanenza nel giardino della Montagnola. La presenza in città di numerose repliche dello stesso ritratto si deve al significativo ruolo che Carlo Alberto Pizzardi svolse in vita. Appartenente ad una famiglia delle più ricche di Bologna, ne aumenta ancor di più il patrimonio con una accorta e abile amministrazione. Sempre parsimonioso e di grande religiosità, dona consistenti patrimoni agli ospedali ed al Comune, culminanti nella donazione dell'intero patrimonio dopo la sua morte. Dopo i fondamentali studi eseguiti su Pasquale Rizzoli nel 2006 si segnalano ora altre sculture che ribadiscono la sua diffusione oltre l'ambito strettamente locale. Nella Certosa di Bologna è stato individuato il ritratto di Oreste Calari, sindaco di Granarolo, firmato P. Rizzoli 1941 XIX. Altre opere cimiteriali sono il busto di marmo di Giuseppe Gallotti (1921) nel Piratello di Imola; il ritratto di Umberto Brunelli a Castel Bolognese; il raffinato bassorilievo in bronzo con ritratto per Tancredi Mosti a Ferrara (1921); infine il significativo altorilievo in bronzo rappresentante "l'Industria" per la famiglia Bevilacqua di Minerbio (1932).