Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza
Viale Baccarini, 19
Faenza (RA)
cultura Chancay, costa centrale, Perù
figura antropomorfa

legno dolce/ intaglio/ pittura
cm. 12.5 (la) 43 (a)
secc. X/ XV (900 - 1499)
n. 30091
Figura antropomorfa policromata in nero, rosso e bianco. Alta acconciatura delineata in basso da profonde incisioni (sopracciglia) e dipinta nei due terzi laterali rispettivamente in nero (destra) e rosso (sinistra), con triangolo rovesciato centrale colore del legno; collo evidenziato da un ampio solco emicircolare orizzontale; volto recante la bocca ellittica intagliata, il naso dritto a sezione triangolare, gli occhi circolari dipinti di bianco con grande pupilla centrale ovale nera; pittura facciale simmetrica di colore nero a destra e rosso a sinistra che lascia scoperta nel colore del legno una zona triangolare dalla punta del naso ai 2 lati del mento compresa la bocca; il corpo assai breve è privo degli arti superiori e reca ben evidenziato il sesso femminile delineato da incisione trapezoidale con tracce di linee verticali nere e profondo solco genitale; lunghe gambe cilindriche parallele appena abbozzate, distanziate. Retro levigato con largo incavo a evidenziare il collo.
Legno leggero assai spesso, sagomato, intagliato e levigato, colorato con pigmento bianco, nero e rosso.

Figura solitamente associata quale offerta funebre al fardo, spesso rivestita da tessuti. Il sesso femminile è assai evidenziato, con il solco genitale triangolare e il pelo pubico accennato. Il volto reca occhi circolari e bocca ellittica, mentre l'intera testa è dipinta nei colori rosso e nero disposti simmetricamente, i quali lasciano scoperte un'area frontale triangolare centrale e l'area tra il naso e la bocca.
I genitali ben evidenziati rimandano direttamente al culto della fertilità umana, agricola e animale, mentre la particolare pittura facciale rimanda ad una ornamentazione sacra o rituale riferibile ad una qualche divinità.