Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il piano di zona di intervento pubblico interessa un’area di otto ettari circa con 120.000 metri quadrati circa, edificabili con tipi edilizi come case a schiera, case in linea e case a torre; fa parte di un più vasto disegno tendente alla riqualificazione, anche formale, delle parti marginali dell’abitato del capoluogo del comune di Cesena. Il progetto di quest’area della città è stato pensato da Pregher, Peticca, Grassi e Principi come variante al P.R.G. elaborato da loro stessi, con la finalità di riqualificare la città mediante la “perimetrazione” della parte pianeggiante grazie all’edificazione di volumi emergenti di tre piani di zona: S.Mauro, S.Egidio, Case Finali, che alla scala territoriale sono stati allineati su tre lati disposti ortogonalmente tra loro. La quarta parte di cui è costituito il piano è la collina su cui è situata la Rocca Malatestiana, confinante con il centro storico della città. I lati del perimetro pensato dai progettisti sono orientati secondo gli assi della centuriazione romana, che caratterizza fortemente il territorio su cui è situata Cesena.
In particolar modo le torri conferiscono l’immagine riconoscibile del quartiere. Impostate su un basamento che copre i volumi interrati destinati alle autorimesse, i tre volumi sono definiti da volumi compatti, coronati in sommità da un piano in cui le forature a oblò sul cemento armato a vista, rimandano a un tema formale caratterizzante l’architettura della grande dimensione.



fonte: Matteo Sintini - Mibact - Architetture del secondo '900