Struttura socio-assistenziale per la terza età
Viale Sandro Pertini, 11
Ravenna (RA)
scultura
bronzo/ doratura, cemento

sec. XX

L'opera Omnia vincit Amor si colloca nella fase in cui Violetta sviluppa il proprio lavoro scultoreo in sintonia con gli aspetti colti e citazionisti della neofigurazione postmoderna, naufragando “in un'odissea a connotazione fortemente letteraria [… dove] la forma scultorea rifluisce in una metapittura in cui i segni e la forma, ricongiungendosi agli esordi formali concettuali, trovano sulla superficie un equilibrio tra tensioni opposte, in una ricongiunzione primordiale, tra figurazione e astrazione, tra forma ed informe, che si colloca in una dimensione temporale ancora più dilatata e sviluppata all'interno di una spazialità osmotica tra micro e macrocosmo” (Collina C, 2006, pp. 13-14-15).
Il senso grafico e pittorico giocano quindi un ruolo importante nella connotazione delle sculture di Violetta di questo periodo e di Omnia vincit Amor. Per dirla con Ferretti: “fioritura grafica che nella scultura, anzi sulla figura stessa, […] trova il suo campo” (Ferretti M., 1999, p. 20).