Museo della Rocca di Dozza
Piazza della Rocca 6/a
Dozza (BO)
ambito emiliano-romagnolo
dipinto

tela/ pittura a olio,
legno/ doratura/ intaglio
cm 96 (la) 114 (a)
altezza cornice 159//larghezza cornice 141
sec. XVI (1550 - 1599)
n. SP12
Il dipinto a olio su tela ritrae Lorenzo Campeggi seniore seduto allo scrittoio.

Il dipinto pare essere una copia tardo-cinquecentesca di un dipinto realizzato quando Lorenzo Campeggi era in vita (1474-1539), che taluni hanno addirittura attribuito ad Albrecht Durer; la matrice culturale dell'opera è di ambito emiliano, in particolare bolognese (per alcuni trattasi di un lavoro di Bartolomeo Passerotti, di cui tuttavia non possiede la qualità).
Lorenzo Campeggi svolse il proprio corso di studi giuridici a Padova e ben presto ottene una cattedra a Pavia. Nel 1496 ebbe la laurea in 'gius-canonico', nel 1499, a Bologna, gli fu conferita la laurea in 'gius-civile'. Nel 1510 morì sua moglie di parto. Giunto a Roma nel 1511 lavorò per papa Giulio II, il quale lo fece poi vescovo di Feltre. Nel 1517, Leone X lo creò cardinale. Seppe ingraziarsi l'amicizia di re Enrico VIII d'Inghilterra, il quale gli donò il palazzo dell'ambasciata inglese a Roma e lo fece nominare dal papa al vescovato di Salisbury. Nel 1524, papa Clemente VII gli concesse il vescovato di Bologna.
Fu anche un personaggio chiave durante lo 'Scisma di'Inghilterra': Enrico VIII, volendo sciogliere il proprio legame con Caterina d'Aragona in favore di Anna Bolena, ricevette Lorenzo Campeggi, mandato dal papa, per discutere della delicata questione matrimoniale; ricevendo parere negativo dal Campeggi, Enrico VIII reagì duramente, privandolo del vescovato di Salisbury e dando avvio allo scisma.
Lorenzo partecipò anche all'incoronazione di Carlo V, celebrata il 24 febbraio 1530. Nel 1532 acquistò Palazzo Sanuti in via S. Mamolo a Bologna. Concluse la propria vita a Roma il 19 luglio 1539, al vescovato di Sabina e poi a quello di Palestina.