Palazzo Magnani
Corso Garibaldi, 29
Reggio Emilia (RE)
dipinto
tela/ pittura a olio

sec. XX

"I [suoi] dipinti si popolano di segni che si addensano in un punto e si disperdono nell'altro, si annodano, si aggrovigliano, si spezzano in grumi, in gomitoli inestricabili, come i pensieri, le emozioni, le angoscie [...]. I segni di Scanavino alludono a gabbie, inferriate, a reti, a trappole, a scheletri; sembrano i relitti dell'angoscia e danno il senso di una condizione umana prigioniera di un destino ineluttabile. Potremmo dire che è la morte, continuamente evocata e presente, la vera protagonista delle sue opere. Gli stessi colori (il grigio della cenere, il nero dell'abisso, il rosso del sangue) vi alludono. (Parmiggiani S., 1994, pp. 104-105)