Le attività di conoscenza e di valorizzazione del tessuto antico in Emilia-Romagna hanno fatto emergere un copiosissimo insieme di manufatti e reperti antichi, compresi fra la preistoria e l’età moderna, variamente disseminati sul territorio regionale fra musei pubblici (civici e diocesani), edifici di culto, dimore storiche, raccolte private. Abiti civili e vesti liturgiche, arredi di chiese e abitazioni (arazzi, addobbi, tappezzerie), ma anche indumenti e corredi d’uso popolare, paramenti sacri, costumi teatrali, divise militari con i relativi accessori compongono un variegato corpus di luoghi della conservazione. Le schede descrivono le collezioni e i manufatti di maggior rilievo accompagnati da riferimenti bibliografici a testi pertinenti all’ambito tessile.
Fior di Loto, Amedeo Bocchi
Bilancia da banco, Joseph Béranger
Cartolina, Giacomo Balla
Macchina elettrostatica
La gamba secca della mula della checca, Velda Ponti
Asarum europaeum L.
Donna che dipinge, Giovanni Piancastelli
Fjällfat I, Reuterberg Tina