Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

La provenienza e la data di ingresso di questa serie di dipinti dedicati alla Via Crucis nelle collezioni del Museo non sono tutt'ora state chiarite. Si tratta probabilmente di opere che, dopo essere state ricoverate in qualche magazzino comunale a seguito della sconsacrazione - o della distruzione bellica - di un edificio religioso locale, sono confluite nel patrimonio del museo intorno alla fine degli anni '70. Va evidenziata la mancanza di due (la settima e l'undicesima) delle quattordici stazioni della Via Crucis, peraltro già documentata nella scheda storica del 1987 di Viroli, che segnala tuttavia la presenza nel locale adibito a magazzino delle due cornici con le tele mancanti. La dispersione dei due pezzi deve essere avvenuta prima dell'ingresso della serie nelle collezioni museali. La serie è stata eseguita dal pittore bagnacavallese Francesco Dirani, ricordato dalle fonti per avere ridipinto nel 1792 gli affreschi di scuola riminese di San Pietro in Sylvis. Le firme dell'artista sono state apposte sul retro della tela della 1° e della 14° stazione, con data 1791.