Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Nella parte interna degli sportelli, visibile ad ante aperte, sono raffigurati San Francesco e Sant'Antonio. Nella parte esterna, invece, sono montati quattro pannelli che raffigurano in alto L'Annunciazione e in basso la Natività e l'Adorazione dei Magi.

I due sportelli racchiudevano la nicchia in cui era collocata l'immagine ritenuta miracolosa della "Beata Vergine di Gerusalemme", donata alla chiesa di San Francesco nel 1490. Tale data è considerata dalla critica il termine post quem per l'esecuzione dei Santi Francesco e Antonio, raffigurati nella parte interna, attribuiti tradizionalmente a Nascimbene Beltrani. I quattro pannelli con scene della Natività furono inseriti successivamente sulla superficie marmorizzata, che originariamente costituiva l'ornamento visibile ad ante chiuse. I dipinti, attribuiti inizialmente all'attività giovanile del Bagnacavallo senior, furono ritenuti opera di un pittore di scuola romagnola attivo nella prima metà del XVI secolo. Le affinità con le opere del Ramenghi inducono la critica a stabilire una collocazione cronologica intorno agli anni 1530-35.