Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza
Viale Baccarini, 19
Faenza (RA)
produzione di Iznik, Turchia
Altra Attribuzione: produzione anatolica
piatto

faenza silicea ingobbiata/ dipinta/ invetriata
cm. 24 (la) 6.3 (a)
secc. XVI/ XVII (1500 - 1699)
n. AB 4029
Con breve tesa obliqua, orlo arrotondato, attacco alla parete curva (cavetto?); pasta giallastra, ruvida, con vacuoli anche evidenti ed inclusi. Sul recto, ingobbio bianco, decorazione in policromia sotto vetrina trasparente lucente, azzurrognola, con pulli ed asperità; sul verso, ingobbio bianco sotto vetrina trasparente.
Sul bordo, delimitato da linee in nero, sono disposte piccole e fitte spiraline riunite in gruppi di due, quattro o più, separati da spazi bianche ornati con una serie di sottili segmenti verticali degradanti; sul cavetto è un ampio motivo vegetale in cui si riconoscono elementi fogliati, profilati in nero e campiti in verde e in blu. Il verde smeraldo ha colato.

Del motivo del bordo, definito a "onde e rocce" si può notare lo sviluppo e la graduale degenerazione dall'origine cinese del XIV secolo, fino agli esemplari di Iznik, sia bianchi e blu che policromi del XVI e XVII secolo; all'inizio l'andamento è più libero e le onde si sovrappongono come squame di pesce, in seguito sono rappresentate come fitte spirali affiancate. Tale motivo si accompagna sul cavetto e sul fondo a ornati di vario tipo: da quello, sempre di ispirazione cinese, dei grappoli d'uva (AB 4032) a quello vegetale (AB 4025-AB 4030, AB 4037, AB 4043, AB 4049) alla rappresentazione di velieri. La cromia col verde smeraldo, il bordo liscio e l'andamento regolare della linea di decorazione dell'orlo confermano una datazione tarda.