Artisti, artigiani, architetti, produttori

1900 - 1967
pittore

Alessandro Cervellati nasce a Bertinoro (Forlì) nel 1892 e muore nel 1974. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Bologna con Domenico Ferri. L'artista è soprattutto un disegnatore e come tale ha partecipato a numerose mostre italiane ed estere ottenendo giudizi favorevoli dalla critica. Ha pubblicato il volume "60 disegni di Alessandro Cervellati", con testo di Nino Bertocchi, per il quale ha ottenuto il premio dell'Accademia d'Italia. Nel 1950 espone alla XXV Biennale di Venezia. Le notizie sono state tratte da Comanducci A.M., Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, III ed., 1962, p. 426. Scrive dell'artista Paolo Zauli: "Pittore, scrittore, inconfondibile maestro del disegno dal tratto veloce e fresco..., i fogli di Cervellati non sono appunti ma opere compiute, carichi di una espressività tutta particolare, ricche di brio, vero punto di riferimento per generazioni di artisti della nostra città. Nel panorama dell'arte bolognese dei primi settanta anni del novecento, Cervellati per me è uno degli artisti non solo più validi, ma colui che più di tutti ha respirato la cultura mitteleuropea, ponendosi su di un piano internazionale come pittore-disegnatore e, per creatività, come grafico ed illustratore. Ha scritto e illustrato, diversi libri sulla vita della cara e amata Bologna. C'è soprattutto una grande opera di Cervellati sulla "Storia aneddotica del teatro bolognese". Un vero "codice miniato"... questa monumentale storia parte dal 1500, descrivendo ogni sorta di spettacolo, maggiore o minore ospitato in teatri grandi e piccoli, aristocratici, borghesi o popolari di Bologna". Notizie tratte dal sito "La cultura artistica bolognese nel XX secolo" (<a href="http://www.ospitedibologna.it/bo%20arte/italiano/cultura"; rel="nofollow" title="Apri collegamento esterno">www.ospitedibologna.it/bo%20arte/italiano/cultura<;/a>). Il comune di Crevalcore di Faenza ha dedicato ad Alessandro Cervellati un catalogo con le opere dal 1932 al 1974. Circa la tecnica pittorica, è stato usato del colore a tempera forse su supporto ligneo.

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