Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Forlì (FC) , 1898 - Milano (MI) , 1972
pittore/ ceramista

Note biografiche
Nasce a Forlì nel 1898 dove compie gli studi presso la Scuola di Arti e Mestieri. Si iscrive poi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna dove è allievo di Giovanni Guerrini. A partire dai primi anni Venti inizia a lavorare la ceramica collaborando con la manifattura ceramica “Borromeo” di Isola Bella sul Lago Maggiore. Tra il 1922 e il 1930, collabora anche con la manifattura ceramica albisolese “M.G.A.” di Giuseppe Mazzotti. È qui che nei primi mesi del 1930 collabora con Nino Strada alla sperimentazione di impasti greificati e all'applicazione di smalti a spessore.
Dal 1926 inizia l’attività didattica che lo vede docente alla Scuola Professionale d'Arte e all'Umanitaria di Milano, e dal 1933 all'I.S.I.A. (Istituto Superiore Industrie Artistiche) di Monza.
Lasciato l’insegnamento si trasferisce nel secondo dopoguerra a Milano dove tiene alcune personali di ceramica alla Galleria Gianferrari nel 1947, '49, '51 e nel 1953 anno in cui espone anche alla Galleria Cairola. Nel 1954 è invitato alla XIX Biennale di Venezia. Negli stessi anni collabora con la manifattura “Pier Luca Ceramiche” ad Albisola e fonda una propria attività che nomina “Zimelli Ceramiche”. Negli anni Cinquanta affianca all’attività di pittore e ceramista un’intenso lavoro di scenografo (tra le varie scenografie realizzate si ricorda in particolar modo quella per “La vedova scaltra”, presentata alla Fenice di Venezia e al Teatro S.Carlo di Napoli e trasmessa in diretta televisiva sul secondo canale). Muore a Milano nel 1972.

PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA DI FAENZA:
IX edizione del 1950: Partecipa fuori concorso.

Bibliografia
P. Lenzini, R. Ricci (a cura di), Umberto Zimelli (1898-1972), catalogo della mostra tenutasi a Forlì, Palazzo Albertini, 23 gennaio - 28 febbraio 1999, Grafiche Leonardo, Forlì, 1999.

A. Imolesi Pozzi, Vicende e protagonisti del futurismo in Romagna, Aquacalda, Forlì, 2007.